Ingredienti: tonno, aromi naturali (aglio, rosmarino, alloro), sale di miniera extrapuro.
Allergene: pesce.
Shelf life: 12 mesi.
Non contiene: conservanti e additivi chimici, glutine e lattosio.
Affettare sottile con coltello a lama liscia o affettatrice.
Disponibilità tutto l’anno.
Suggerimenti d’utilizzo
Se ami sperimentare nuove ricette ti consigliamo di abbinare delle fettine di Tunni® con tartare di manzo, scagliette di grana, fragole, un filo d’olio e pepe.
La frutta di stagione e i formaggi freschi sono un connubio perfetto per realizzare antipasti raffinati, mentre, a cottura ultimata, è indicato per primi piatti e risotti con verdure e pizze gourmet.
RICETTE CON TUNNI®
Ogni ricetta è Per…Fetta:
- Poke bowl di Tunni® e Garum dei Romano
- Risotto all’erbe fini, quenelle di polpa di fico d’india viola, Tunni® e fiori di borragine
- Trofie con Tunni®, zucchine e pomodorini
- Tunni® su tartare di manzo
Caratteristiche del prodotto
Il filetto di tonno viene interamente lavorato a mano e marinato con un minimo quantitativo di sale extra-puro di miniera e spezie mediterranee. Per alcuni giorni viene massaggiato per potersi insaporire e fare cadere i liquidi, successivamente viene insaccato con sacchetti di cotone naturale e stagionato per diversi mesi, variabili in base alla pezzatura. I segni della stagionatura sono ben riconoscibili sul Tunni®, questo tipo di tecnica artigianale di conservazione ne determina il sapore, la consistenza e l’alta resa, conserva invariati i valori nutrizionali e garantisce la lunga shelf-life anche dopo l’apertura.
Dal colore rosso bordeaux, al taglio si evidenzia la classica grana anellare tipica dei tonni. Povero di grassi, si presenta asciutto al palato e con un gusto delicato e avvolgente per questo è indicato per sentirsi sazi senza appesantirsi.
Cosa ci rende differenti
Tunni® è un nome a marchio registrato e appartiene ad Offishina®, questo strumento rappresenta garanzie di tutela, qualità e affidabilità nei confronti dei consumatori.
Nasce dall’esigenza di conservare il pesce nei periodi di abbondante pescato e per questo si è sperimentata l’infallibile tecnica del contadino, ossia l’insacco dei salumi di carne per realizzare i salumi di pesce. Ma, ovviamente, carne e pesce hanno una struttura completamente diversa e quindi le conoscenze di stagionatura non possono essere applicate in egual modo. Originariamente, al Tunni®, è stato dato il nome di “bresaola di tonno” perché sia l’aspetto, sia il filone di tonno che le fette dal colore rosso intenso richiamano appunto la tradizionale bresaola. Inoltre, anche le peculiarità sono abbastanza simili, si tratta di prodotti altamente salutari, leggeri e che regalano il buon umore indicati principalmente in una dieta equilibrata e sportiva. Ma le differenze sono sostanziali, a partire dall’animale, uno marino, l’altro terrestre e per finire con la tecnica di lavorazione e conservazione.
La bresaola è un salume crudo non affumicato tipico valtellinese, riconosciuto come IGP nel 1996. Da oltre 500 anni viene prodotta seguendo una tradizione che parte proprio con la selezione della materia prima. L’età dei bovini è compresa tra i 18 mesi e i 4 anni, gli animali vivono in maniera libera nutrendosi di erba, ecco perché i tagli di carne risultano così prelibati. Le pregiate masse muscolari del manzo vengono salate ed essiccate. Sale, spezie, vino, zucchero di canna o destrosio e un quantitativo limitato di additivi e conservanti ne consentono la conservazione sottovuoto per circa 3-6 mesi e, una volta aperta, va consumata entro 3-5 giorni.
Un mix di ingredienti simili viene preparato per realizzare le bresaole di tonno attualmente in commercio, alcune delle quali vengono affumicate e altre conservate con conservanti chimici. Questa è una scelta che dipende dalle necessità aziendali nel determinare la shelf-life, infatti solitamente la bresaola di tonno ha una conservazione che va dai 50 ai 90 giorni sottovuoto e, una volta aperta, va consumata entro massimo 3-7 giorni. Un altro prodotto che rappresenta la salumeria ittica italiana e con una durata simile o un po’ più lunga è il mosciame di tonno, conosciuto anche come prosciutto di tonno o tarantello, in base alla regione di provenienza. Una tecnica sviluppata in tempi molto antichi dai pescatori liguri, pugliesi, siciliani o sardi che avevano necessità di conservare i filetti di tonno coperti di sale e poi fatti asciugare all’aria. L’azione del sale riusciva a far conservare i tonni per i periodi in cui il pescato scarseggiava, poi, prima di essere mangiati, venivano risciacquati e conditi con olio proprio per togliere sapidità.
Ancora oggi molte aziende mantengono viva questa famosa tradizione, infatti ripropongo la versione più moderna e delicata di questa specialità.
La gastronomia italiana è ricca di prodotti di salumeria sia di carne che di pesce, infatti ogni regione ne ha molteplici e cerca di esprimere al meglio le sue conoscenze di conservazione per la materia prima.
Il Tunni® è frutto proprio di questo concetto, valorizzare il filetto di tonno in una maniera del tutto antica quanto innovativa: la fermentazione. Un processo semplice che per essere messo in atto richiede solo il lento scorrere del tempo. L’azione di un minimo quantitativo di sale extra-puro di miniera e di spezie mediterranee naturali e l’assenza di conservanti e additivi chimici consentono al tonno di mantenere invariate le sue proprietà per oltre due anni. A dimostrazione di ciò la shelf-life è di 12 mesi sottovuoto e, una volta aperto, va conservato in frigorifero fino a consumo ultimato.
I fermentati ittici Offishina® si aggiungono agli alimenti tradizionali portando rivoluzione e benefici in cucina, contengono amminoacidi essenziali per l’organismo, per questo sono una valida alternativa alla carne.
Sottolineare queste caratteristiche differenti è un aiuto per il consumatore finale che avrà maggiore chiarezza nello scegliere il prodotto che riterrà più opportuno per le sue esigenze.